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Parco del Serio – Romano di Lombardia
Immergiti nel verde e scopri la bellezza della natura. All’interno del Parco del Serio troverai l’orto botanico G. Longhi; un luogo che è stato diviso in settori per permettere ai visitatori di ammirare le specie più rappresentative dei diversi ambienti. Assolutamente da non perdere il “Giardino dei frutti dimenticati”, un luogo dove viene conservata una ricchezza di varietà di frutti che l’uomo è stato in grado di ottenere nel corso del tempo. Un patrimonio naturalistico straordinario da conservare.
L’orto, nato nel 2007, è situato su un terreno di circa 2 ettari di proprietà del parco a Romano di Lombardia. Il motivo che ha spinto il Parco a realizzare un orto botanico è il desiderio di offrire ai visitatori dell’orto botanico la possibilità di osservare una parte della biodiversità vegetale del Parco del Serio. Per questa ragione l’orto è stato suddiviso in settori, all’ interno dei quali sono presenti le specie più rappresentative dei diversi ambienti.
1 PROFUMI, COLORI E FARFALLE
Le piante aromatiche producono oli essenziali, resine e gomme che proteggono dai parassiti e dalle avversità metereologiche e attirano numerose specie di insetti. tra le quali le farfalle.
Esse trovano qui nutrimento, rifugio e un luogo ideale di sosta.
2 ARBORETO
Qui è possibile osservare il portamento (habitus) degli alberi tipici della pianura lombarda.
Ciò si ottiene lasciando spazio ad ogni individuo che, senza essere in competizione con altri, può svilupparsi nel mondo che predilige.
3 VARIETA’ ANTICHE DI SPECIE COLTIVATE
Le varietà antiche di alberi da frutto costituiscono un importante patrimonio di diversità genetica e di memoria storica del territorio, nell’ orto, è possibile apprezzarne la bellezza e assaporarli.
4 AMBIENTI ARIDI
Vegetano qui le specie delle praterie aride di pianura, presenti soprattutto nella zona di Malpaga-Basella, dove il terreno ciottoloso, con un sottile strato di suolo, favorisce in particolare la crescita delle specie erbacee adattate a resistere a condizioni di carenza d’acqua.
5 QUERCO- CARPINETO
E’ rappresentato qui un piccolo lembo dei boschi, dominati da querce e carpini bianchi, che fino a 2000 anni fa occupavano la regione planiziale. Le specie presenti amano un clima fresco e terreni ricchi in sabbia e ghiaia a media umidità.
6 AMBIENTI PALUSTRI E PIANTE ACQUATICHE
Sono presenti nell’ orto due ambienti acquatici, ricchi di biodiversità: uno è alimentato in maniera naturale dalla falda acquifera (come avviene nei fontanili), l’altro è un piccolo stagno che attira numerose specie ed in particolare gli anfibi.
7 BOSCHI UMIDI
Nei pressi delle zone umide si sviluppano boschi caratterizzati dalla presenza di specie idrofile come ontani, salici e pioppi, che non sono legate a un clima particolare (vegetazione azonale). Nel sottobosco crescono tipiche specie erbacee come le carici, gli equiseti e la filipendula.
8 PRATI STABILI
I prati stabili sono caratterizzati da una composizione floristica particolare, proprio a causa dell’azione periodica di sfalcio operata dall’ uomo, con colorate fioriture, che si succedono nel corso dell’anno.
ATTIVITA’ PROPOSTE
L’orto vuole essere una “palestra all’ aria aperta” per lo studio e la conoscenza della flora del Parco. Il Parco organizza visite guidate per scuole e gruppi. L’orto è anche un punto di partenza ideale per escursioni a piedi o in bicicletta lungo i percorsi ciclabili che seguono il corso del fiume Serio.
IL GIARDINO DEI FRUTTI “DIMENTICATI”
Confinante all’orto botanico, all’ interno del vivaio forestale del Parco, è stato ricavato uno spazio per ospitare le numerose specie di alberi da frutto reperite dall’ associazione di volontariato Gruppo Sportivo per Romano, che ha posto a dimora 100 essenze da frutto di numerose specie tra le quali: melo da fiore, melo cotogno, pero, ciliegio, uva, kaki, nocciolo, noce, castagno, albicocco, pesco, giuggiolo, gelso. Il fine formativo di quest’area è mostrare la grande ricchezza di varietà di frutti che l’uomo è stato in grado di ottenere nel tempo e che costituiscono oggi un patrimonio da conservare, sebbene il mercato si sia orientato sulle varietà più precoci, con frutti di grandi dimensioni, zuccherini e dall’aspetto più uniforme.
I volontari operano insieme al Parco nelle attività di manutenzione dell’Orto Botanico e in quelle di miglioramento ambientale che mirano a rendere l’Orto Botanico un sito idoneo alla presenza di numerose specie animali, dagli insetti fino agli uccelli.
L’orto offre esperienze didattiche che vanno al di là della semplice osservazione di quanto esposto (alberi, fioriture, ambienti) e propone attività di tipo interattivo, in modo da consentire un’esperienza diretta delle caratteristiche e proprietà degli ecosistemi rappresentati, senza limitarsi ai soli aspetti vegetali. Durante una visita è possibile, infatti, vivere l’orto con un percorso sensoriale volto a coinvolgere i cinque sensi (osservazione di fiori e piante, ascolto dei canti e dei suoni della natura, percorso a piedi nudi, percorso olfattivo nel “tunnel dei profumi”, composto da essenze aromatiche o profumate, quali la rosa, la menta, etc, assaggio dei frutti) e installazioni atte a sviluppare le abilità motorie.
DOVE: Romano di Lombardia (BG)
INFORMAZIONI TURISTICHE
L’Orto è visitabile la terza domenica di ogni mese tra aprile e ottobre (aperture tutto l’anno su appuntamento per scuole o gruppi) con la presenza spesso di eventi specifici legati alle singole aperture (letture animate, laboratori didattici ecc.).
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