Le campagne della Muzza

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PERCORSO DIFFICOLTA’ MEDIA

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56,3 Km

L’itinerario “Le campagne della Muzza” cerca quello che resta di bello e intangibile nella pianura orientale del Milanese, seguendo la sponda del canale della Muzza.

Ma prima di partire, qualche informazione di base:
Percorso: difficoltà media
Lunghezza: 56km
Partenza e arrivo: Melzo
Tempo di percorrenza:(senza le soste): 4 ore
Mezzo utilizzabile: mountain bike, gravel, bici da turismo con battistrada largo 26/35 e rinforzato. Sconsigliata la bici da corsa.
Condizioni del percorso: piste ciclabili, argine del canale, strade provinciali a basso traffico.
Quando andare: in ogni stagione salvo le ore calde estive o durante le gelate invernali; sconsigliato dopo piogge a causa del fango.

L’itinerario

Tracciare un itinerario per le biciclette in un lembo dell’hinterland di Milano solcato da autostrade, raccordi e svincoli, ferrovie, nodi per la logistica e altre varie cose molto ingombranti sembrava una missione impossibile ma è diventato realtà.

Il giro parte da Melzo, un comune di circa ventimila abitanti in via di radicale trasformazione. Qui hai una vasta scelta di chiese da visitare, come: Chiesa di Sant’Antonio da Padova, Chiesa di Sant’Andrea, Chiesa di San Francesco e molte altre ma se vuoi prendere una pausa dalle chiese puoi andare a visitare Palazzo Trivulzio, Porta Milano, Porta Lodi, Torre Civica e la Cascina Trivulza.

Continuando il percorso tra le varie cascine presenti nei dintorni, posto nel fregio del Canale della Muzza, uno dei più irrigui canali non solo della Lombardia ma dell’intera Europa, c’è Albignano, una frazione di Truccazzano, che ti fa da ponte per raggiungere Corneliano Bertario. Un villaggio immerso nel verde e nella quiete della pianura lombarda, con pochissime intromissioni moderne che gli danno un tono autentico.

Lascia ora la provinciale e prosegui diritto una campestre, incontrando man mano altre cascine caratteristiche del territorio. La maggior parte di queste risalgono al XVII-XVIII secolo, quando perfezionate la bonifica e l’assetto irriguo inizia lo sfruttamento intensivo delle risorse agricole.

Una volta passata la Muzza raggiungerai Rossate, che ospita la chiesa S. Biagio di Rossate. Una chiesa che fino a qualche anno fa era sconosciuta anche agli esperti, a causa della sua posizione appartata. Le caratteristiche di questa chiesa, considerate particolari per il territorio in cui si trova, fanno credere che l’architetto non sia altro che il famoso Donato Bramante.

Passando per Paullo e superato il Castello di Peschiera Borromeo, dopo varie cascine costeggerai la Riserva naturale Sorgenti della Muzzetta, nella quale si trovano tre fontanili: Molina, Vallazza e Regelada; essi oltre a prevedere per l’irrigazione, ai tempi, muovevano ben tre mulini.

Facendo un’ultima sosta a Vignate, con una visita alla Parrocchiale di San Ambrogio, ai fontanili e al dipinto di San Sebastiano e San Rocco sulla parete esterna della Corte dei Sciuri, del pittore Sergio Turle, avrai finito il tuo itinerario e potrai rientrare a Melzo.