CORTENUOVA

Provincia di Bergamo

Questo piccolo comune della bassa bergamasca, quasi certamente di origine romana, fu teatro di una delle più cruente battaglie di tutto il Medioevo che prende il nome proprio da qui: “La battaglia di Cortenuova”.

Un diploma di Carlomanno re d’Italia e di Baviera, datato 19 ottobre 877 in Curte Nova Villa Regia, concedeva al monastero di Bobbio alcuni privilegi. E’ il primo documento che testimonia l’esistenza di Cortenuova, sorta probabilmente nel VI secolo come proprietà demaniale dei sovrani longobardi (curtis regia). Dopo la conquista dei Franchi di Carlo Magno, la curtis divenne proprietà dei sovrani franchi. Nell’anno 915 tutto il suo territorio, che si estendeva dall’Oglio al Serio ed era percorso dall’antica strada militare romana Mediolanum-Brixia, passò ai vescovi di Bergamo.

Nel 1023 il vescovo Ambrogio II Martinengo vi eresse un castello e lo infeudò a membri della sua famiglia. Verso la metà del XII secolo i Martinengo si trasferirono a Cortenuova, assumendo il titolo di “Conti di Cortenuova”; poco dopo, nel 1200, aderirono al partito guelfo e alla Lega Lombarda. Nel corso delle guerre tra Federico II e Lega il territorio di questa Contea rappresentò un corridoio che metteva in comunicazione diretta le città guelfe di Milano e Brescia, separando nel contempo i territori ghibellini di Bergamo e Cremona. Il 27 novembre 1237 l’esercito della Lega cadde in un’imboscata proprio sotto le mura di Cortenuova e lasciò sul campo circa diecimila tra morti e prigionieri. Il fiorente borgo e le sue fortificazioni furono rasi al suolo dai bergamaschi, che ne proibirono poi la riedificazione. L’attuale abitato cominciò a rinascere lentamente dopo che Bartolomeo Colleoni annetté il suo territorio al proprio feudo nel 1454.

DOVE: Cortenuova (BG)

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