C’è un territorio nel cuore della pianura lombarda che risalta per una peculiarità a cavallo tra storia, tradizioni, arte e architettura: in ogni centro, piccolo borgo o grande cittadina che sia, si ritrovano testimonianze di un turbinoso e avvincente passato.
Castelli, fortezze, torri d’avvistamento, mura e fossati sono giunti fino a noi per raccontarci la loro storia, che si snoda tra grandi condottieri, campi di battaglia, luoghi di cultura e di leggende, intrighi e curiosi aneddoti. Tutto ciò non deve sorprendere: per secoli i territori di cui parliamo sono stati terre di passaggio e collegamento tra diverse aree politiche, culturali e commerciali.
La costruzione di un sistema così vasto e diffuso di fortificazioni si rese necessaria per la difesa dei confini, oggetto di contesa dapprima tra il comune di Bergamo e i comuni di Cremona, Brescia e Milano; successivamente tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia, attorno a quello che passò alla storia come il “Fosso Bergamasco”: un confine che congiungeva i fiumi Adda, Serio e Oglio che ancora oggi disegnano orizzonti di singolare bellezza, fra parchi verdi, campagne, fontanili e specchi d’acqua.
Un tuffo nel Medioevo in un paesaggio che saprà conquistare non solo gli amanti della storia e dell’architettura, ma anche chi desidera rilassarsi immersi in ambientazioni agresti, tra produzioni tipiche e tanta natura.