L’itinerario “I mosi cremaschi” partirà scoprendo il Moso cremasco, la cui memoria è rimasta anche nei toponimi locali e pian piano si immergerà sempre di più nella natura, tra la riserva naturale della Pelata Menasciutto e il Parco del Serio.
Ma prima di partire, qualche informazione di base:
Percorso: semplice.
Lunghezza: 25.8 Km.
Partenza e arrivo: Crema.
Tempo di percorrenza (senza le soste): 2 ore.
Mezzo utilizzabile: bicicletta da turismo con battistrada rinforzato, mountain-bike, city-bike, e-bike.
Condizioni del percorso: piste ciclabili, strade campestri e provinciali, sentieri.
Quando andare: in ogni stazione salvo le ore calde estive o durante le gelate invernali.
L’inizio di questo tragitto avviene a Crema, passando dal Parco dei Mosi Cremaschi lungo le sponde delle rogge e dei fossi a cui abbonda la vegetazione acquatica e palustre: canne, tife, carici e il vistoso iris giallo con gli elementi più persistenti e comuni. Con il termine di ‘moso’ si intende un territorio depresso (più basso di circa 3-4 metri rispetto al livello della pianura), con ristagni d’acqua dovuti a un naturale affioramento dal sottosuolo, tramite le acque risorgive dei fontanili. L’origine del fenomeno risale ai secoli V-VI dopo Cristo.
Era un paesaggio di acquitrini, stagni e paludi in grado di connotare tutta l’area a nord-ovest di Crema, conosciuta appunto sotto il nome di ‘Moso cremasco’. La bonifica iniziò sul finire del XVIII secolo e proseguì per gradi compatibilmente al fatto che nel moso si praticavano colture come quella del riso o la raccolta della torba.
L’intervento decisivo si ebbe con la costruzione del Canale Vacchelli, nella seconda metà del XIX secolo.
Procedendo con l’itinerario, si passa da Trescore Cremasco, uno dei rarissimi paesi che nella storia non è mai stato ceduto in feudo, sviluppando una certa autonomia, a Cremosano e i suoi due fontanili: il Fontanone e il Fontanino, con una circostante area di sosta con panchine e tavoli.
Ultima tappa a Pianengo, prima di fare ritorno a Crema. Un piccolo paese avvolto dalla natura: da una parte dalla riserva naturale Pelata del Menasciutto e dall’altra dal Parco del Serio.